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Progetto per la sistemazione di Spreekuste, Berlino,2022

Progetto architettonico :

Paolo Zermani,Eugenio Tessoni (Studio Zermani Associati)

Anna Maske (Maske+Suhren Architekten un Designer)

Collaboratori: Gabriele Bartocci,Giulio Basili,Riccardo Butini,Giuseppe Cosentino,Edoardo Cresci,Chiara De Felice,Mattia Gennari,Brunella Guerra,Francesca Mugnai,Andrea Volpe
Progetto paesaggistico:
Albert Armbruster,Kristina Kauz,Francisco Castanheira,Goopeng Lai (Albert Ambruster,Buro fur Landsschaftsarchitektur)
Strutture: AIERRE Engineering

Il progetto della Spreekunste è un progetto urbano fissato dall' acqua e dal verde, in cui il l rapporto tra gli elementi naturali, il costruito  e la  città è  definito dalla prospettiva.
Gli edifici si attestano a partire dalla Köpenicker Chaussee e si dilatano.attraverso lunghe falangi più basse verso la Sprea sulla cui riva  si colloca il percorso verde che lega tutti gli interventi.

Tra le costruzioni spazi come chiostri verdi si aprono prolungandosi dalla grande strada verso il fiume e la vista del bosco di Planterwald.
Come un corpo la nuova struttura urbana progettata si compone di una ossatura principale, regolata,tra la parte Nord e la parte Sud, dalla presenza del porto, che viene assunto come cardine o fulcro della struttura stessa insieme al nuovo ponte pedonale di collegamento con Planterwald .

Composta o spezzata, dura o frazionata, questa ossatura definisce  la regola per trasferire dalla geometria alla natura  il progetto della Spreekunste,tra nuove costruzioni,edifici da tutelare e paesaggi esistenti.

A Nord, verso la centrale termica, lo schema prende forma attraverso lunghi edifici perpendicolari alla Köpenicker Strasse. Questi corpi costruiti, che potrebbero contenere albergo e fiera,hanno schema invertito rispetto alla proprietà Archigon e si concludono con due torri di 17 piani affacciate alla Sprea:si avvalgono di grandi corti verdi libere che potrebbero anche divenire abitabili al piano terra.

Nella proprietà Archigon  i lunghi edifici allineati sono invece introdotti e scanditi dalle grandi torri di testata,anch'esse di 17 piani, poste in sequenza,con destinazione prevalente a uffici, mediate nel rapporto con la strada da uno zoccolo avanzato di altezza 3 piani.

Lo stesso sistema osseo si arrende gradualmente verso la proprietà per lanciare libera e fruibile  la striscia naturalizzata caratterizzandosi soltanto con gli ultimi due edifici lineari. Poi lentamente il sistema individuato investe anche le proprietà più frazionate poste a Sud, tra la Funkhaus e la Rummelsburger Landstraße, proponendo una alternativa al progetto esistente, ancora una volta basata sulla reiterazione di corpi edilizi allineati perpendicolari alla grande strada e al fiume.

Al centro del nuovo corpo urbano il porto raccoglie , regola e stempera lo schema principale costituendosi come figura permeabile costruita al piano terra,I nseguendo sul lato nord il perimetro dell'acqua e così  definendo ampi spazi di sosta,ricreazione,passeggio internamente alla  traccia del proprio invaso.

Questo insediamento stabilisce e media il rapporto con la Funkhaus accogliendo anche le direzioni stradali provenienti dal grande parco di Peter Behrens, introdotto dai due edifici esistenti nell area. 

E' in quello spazio che confluisce il sistema, per essere collegato, attraverso un nuovo eventuale ponte pedonale atto a ospitare stand e negozi temporanei sulla Sprea,al sistema urbano posto oltre il fiume.

Tutta la fascia costiera verde da Nord a Sud è valorizzata e percorribile, continuamente relazionata a Est e Ovest attraverso i coni prospettici fra gli edifici,in entrambe le direzioni.

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