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Padiglione Italia Expo Milano

Milano. 2014

Studio Zermani Associati (Paolo Zermani, Eugenio Tessoni).
GPA ingienieria

Seting engineering

 

Premessa.

Gli strati della civiltà italiana.
La civiltà italiana,paradigma,insieme a quella greca,dell’intera civiltà occidentale,può essere assimilata a una grande sezione della terra,una terra naturale,ma dissodata,arata e seminata più volte dal lavoro dell’uomo.
Questa sezione ideale,composta di strati diversi ed eterogenei, tuttavia capaci di comporre un disegno complessivo riconoscibile, contiene un potenziale carico di fertilità,derivato dalla sovrapposizione degli humus che hanno partecipato,con ruolo emblematico,alla formazione di un sapere artistico e
scientifico secolare,depositandone l’essenza.
Analogamente l’immagine simbolica delineata può ricondursi a un cumulo ordinato di libri sovrapposti, di autori e tempi diversi,secondo la definizione della struttura del libro sublimata da Dante Alighieri nell’ultimo canto della Divina Commedia,ove al poeta è dato di contemplare ,nella profondità
dell’essere divino,l’unità dell’esistenza.
La struttura del libro è una delle grandi forme che hanno permesso all’umanità di dominare il caos.
Per Dante ogni forma della vita è unita alle altre della loro specie nel modello secondo il quale si sono formate,raccolte nella semplicità del pensiero del mondo da parte di Dio.
Per questa similitudine dell’ordine assoluto il poeta,visitando la perfezione del Paradiso, utilizza proprio l’immagine del libro:
“Nel suo profondo vidi che s’interna, legato con amore in un volume, ciò che per l’universo si squaderna”.
(Paradiso 33,85-90)
In questa sostanziale immagine ,sia essa sezione stratificata delle civiltà trascorse o cumulo ordinato di strumenti del sapere ,in questo fondamento e in questa misura,in questa terra,è la nuova radice che può rappresentare e dare vita a una civiltà italiana consapevole .
Dentro questo corpus cresce un albero (l’albero della vita), della ricerca e della cultura, capace di attingere dagli strati l’energia non esclusivamente vitalistica,ma satura di distellata sapienza ,in cui la forza della tradizione si traduca in trasformazione cosciente,senza dissipazione di energia.


Qualità architettonica e rapporto con il contesto Caratteri ambientali e architettonici.
Il Padiglione Italia progettato riassume e concreta in sé,nel proprio concetto architettonico e nella propria immagine,i simboli sopra delineati,proiettandoli,in modo trasparente,nell’orizzonte della nostra contemporaneità,disponendosi a concepire e costruire il più recente strato della civiltà italiana ,portandolo a conoscenza ed esempio,in questa occasione, della collettività internazionale.
Il Cardo è progettato quale struttura leggera e facilmente smontabile e riutilizzabile,in carpenteria d’acciaio e tamponamenti in vetro. Ne deriva una composizione trasparente che sarà vivificata dalla presenza delle grandi tende trasversali e dalle scenografie di Ferretti.
La natura neutrale degli edifici del Cardo è particolarmente rivolta ad esaltare la possibilità di ricevere le caratterizzazioni richieste dalla committenza,nonché a mantenere un equilibrato e coerente sistema materico nel rapporto con il Palazzo Italia.
L’architettura del Palazzo Italia si inserisce nell’area prevista dal piano generale dell’Expo occupando una superficie di circa 57x57 metri lineari e sviluppandosi in altezza per 25 metri lineari: il parallelepipedo che ne deriva è scomposto in quattro livelli,oltre la piazza a livello terra e un piano sotterraneo.
I diversi livelli sono come scavati nel blocco complessivo manifestando una diferente direzione di lettura tra il piano terra,prevalentemente permeabile e freddo,il piano primo,di maggiore altezza,e gli ultimi tre piani,di cui l’ultimo terrazzato,di altezza analoga.
Ne deriva una allusiva immagine a diferenti strati o a volumi sovrapposti e diversamente orientati,tenuti insieme dal fulcro della grande rampa elicoidale,albero della vita che raccorda il livello terra con quello del terrazzo,la terra con il cielo.
Questo grande volume complessivo postula quindi una salita,dalla terra verso il cielo,che è ascesa nella conoscenza,nella cultura,nella scoperta del paese Italia, concretizzata dalla rampa spiraliforme.
La forma della spirale simboleggia il tempo presente,in continuità con il cerchio nel Rinascimento e l’ovale nel Barocco. La stessa è infatti altresì all’origine,con la struttura a doppia spirale del DNA, del gene delle cose viventi.
La trasparenza e la natura biotecnologica dei tamponamenti evocano una chiara dimensione di accessibilità alla conoscenza della realtà italiana,che può essere conquistata gradualmente,a partire
dal percorso del Cardo,fino alla grande piazza a piano terra del Padiglione,all’imbocco nella Rampa espositiva,autentico albero architettonico che salendo dispone i suoi rami nei diversi piani, fino al terrazzo con vista su Milano.
Più specificamente gli elementi sopradescritti si inseriscono nel contesto secondo i caratteri architettonici e ambientali di seguito riportati.
La piazza a Piano terra del Palazzo consente una permeabilità tale da mantenere e incentivare la relazione tra la zona del Cardo e quella del bacino d’acqua,tra la città e il Palazzo.
La rampa di salita e discesa costituisce il cuore o albero vitale,generatore del sistema,invitando alla risalita,sempre più aerea,negli strati dell’edificio,fino al conseguimento di un rapporto “en plein air”con il resto dell’insediamento Expo e la città..
Il terrazzo,che si sviluppa in sommità, è il medium finale dell’indicato rapporto con la città, ma anche il punto più alto dell’albero ideale costruito,un sistema biotecnologico che è un sistema anche emozionale, capace di trasportare da terra a cielo il senso della scoperta.


Caratteri distributivi e funzionali.
L’articolazione distributiva e funzionale del Palazzo Italia risponde pienamente alle richieste del layout di cui al documento preliminare disponendo,nel piano interrato e nei cinque piani fuori terra,un sistema di relazioni capace di suddividere pienamente l’accoglienza dei visitatori e dell’attività
amministrativa e rappresentativa attraverso un blocco centrale di servizi e collegamenti verticali.
Quanto sopra avviene attraverso la suddivisione del grande quadrato planimetrico in due porzioni rettangolari caratterizzate.
Nella prima porzione la grande rampa espositiva,collocata verso il lago, è ad un tempo l’elemento simbolico che concreta la richiesta di un ideale “albero della vita” e il fulcro del sistema espositivo stesso che si dispone,dal piano terra al terrazzo,diramandosi dalla rampa agli spazi adiacenti, fino a
dialogare,in sommità, con lo spazio aperto e il cielo.
Nella seconda porzione gli spazi di rappresentanza e di servizio,nonché le Sale per conferenze e per convegni,si dispongono in modo ordinato e razionale, secondo un criterio di facile ed elastica interscambiabilità delle funzioni da ospitare.
La gestione dei flussi interni in rapporto agli elementi di risalita e distribuzione è perfettamente organizzata in modo da mantenere separati accessi e percorsi dei visitatori rispetto a quelli di servizio dedicati agli addetti e agli ospiti nazionali e internazionali.
Nello specifico, ai diversi livelli,le funzioni ospitate sono descrivibili come di seguito.
Al piano interrato sono collocati i Magazzini e le zone Impianti.
Il piano è servito da una rampa di larghezza 4 metri lineari,posta sul lato Ovest del fabbricato,che consente il transito di automezzi per il carico e scarico.
Al piano terra,caratterizzato dalla piazza aperta,sono collocati il grande Spazio per eventi,il blocco con i servizi,i cavedi tecnologici e i collegamenti verticali,la grande rampa elicoidale.
Il piano trova nell’imbocco della grande rampa elicoidale e nello spazio libero il punto simbolico di accoglienza dei visitatori e di risalita verso le zone espositive.
Lo spazio per eventi è aperto e accessibile su tutti i lati e si costituisce come spazio flessibile per manifestazioni di diverso tipo che richiedano palchi ed allestimenti di dimensioni variabili,numero e disposizione degli spettatori facilmente adattabile,condizioni di acustica diferenti.
Al piano primo sono collocati, nella parte Nord , il grande spazio per Esposizioni connesso alla rampa, al centro il blocco con i servizi,i cavedi , i collegamenti verticali e il guardaroba ,nella parte Sud le tre Sale conferenze da 50 posti,150 posti,250 posti.
La relazione funzionale tra il blocco di distribuzione verticale e le tre sale è garantita da un ampio spazio/foyer di distribuzione e sosta.
Al piano secondo sono collocati, nella parte Nord ,il grande spazio per Esposizioni connesso alla rampa,al centro il blocco con i servizi,i cavedi e i collegamenti verticali,nella parte Sud la Sala di alta rappresentanza,gli Uffici di alta rappresentanza e gli Uffici del commissario,sui due lati Est e Ovest
rispettivamente le Sale per Segreterie, Uffici e le Sale per riunioni private del commissario,Sale riunioni a rotazione.Sale riunioni Vip,
Al piano terzo è collocato , nella parte Nord ,il grande spazio per Esposizioni connesso alla rampa. Si determina così complessivamente,nell’atto del salire la grande rampa,attraverso il rapporto fra i diversi livelli,la progressione della scoperta e della conoscenza dell’Italia,dal piano terra al terzo piano.
A questo livello,in prossimità della rampa,a sinistra e a destra,sono collocati la Cafeteria/Bar, ove possono essere consumati pasti semplici e veloci a costo contenuto e il blocco servizi.
Al centro sono collocati il blocco con i servizi,i cavedi e i collegamenti verticali,nella parte Sud lo spazio centrale è destinato a una corte verde aperta cui aferiscono sui due lati le diverse Sale riunioni previste,di dimensioni variabili e Uci e Segreterie,nella parte Est il blocco Uffici e Segreterie,nella
parte Ovest Uffici e Segreterie oltre l’lOpen Space per 20 persone.
Infine al piano quarto sono collocati nella parte Nord il grande spazio per Esposizioni connesso alla rampa,afiancato da due terrazzi,al centro il blocco con i servizi,i cavedi e i collegamenti verticali,nella parte Sud il Ristorante con relativa cucina, rivolto verso il lago,afiancato da due terrazzi.
Il piano consente al visitatore,dopo la scoperta ideale dell’Italia, un percorso panoramico su tre lati del fabbricato, permettendo la vista sul paesaggio e sulla città di Milano.

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